FLI: BOCCHINO, CONGRESSO A MILANO PER COSTRUIRE L'ITALIA DEL 2020


Riportiamo la dichiarazione dell'On. Bocchino sul congresso costituente del FLI pubblicata sul sito dell'agenzia giornalistica AGI.


(AGI) - Milano, 2 gen. - Italo Bocchino annuncia il congresso costituente del Fli nelle prossime settimane a Milano e invita a "ripartire dallo spirito" di 'Generazione Italia' per "costruire l'Italia del 2020". "Il 2010 e' stato un anno molto movimentato politicamente e un ruolo nel dibattito l'ha certamente avuto Generazione Italia nei suoi primi nove mesi di vita", scrive il capogruppo Fli sul sito di 'Generazione Italia'. "La costituzione della nostra associazione ha rappresentato, nell'aprile scorso, una boccata d'ossigeno nella palude del centrodestra e ha immediatamente aggregato decine di migliaia di persone, tra cui molte nuove all'impegno politico e moltissimi giovani". "Negli ultimi mesi - aggiunge - il duro confronto politico che c'e' stato con Silvio Berlusconi ha fatto inevitabilmente prevalere la tattica parlamentare e la ragione dei numeri, riportandoci a quella quotidianita' politica dalla quale volevano appunto discostarci. Adesso che questa fase e' finita occorre ripartire dallo spirito innovativo, spontaneo e movimentista di Generazione Italia, pensando a che societa' costruire da qui al 2020 e fregandosene di quanti voti di scarto ha il governo in Parlamento". "Tra qualche settimana - prosegue Bocchino - Futuro e Liberta' terra' a Milano il suo congresso costituente e dovremo fare in modo che il suo spirito sia questo sin dall'inizio. L'Italia non ha bisogno di un nuovo partito, ma gli italiani hanno molto bisogno di un partito nuovo e di una coalizione nuova. E hanno bisogno di capire bene che cosa e' successo e che cosa vogliamo fare". Bocchino ricorda che il "Pdl doveva essere un grande partito moderato" ma "alla fine e' diventato un partito estremista con cui possiamo condividere molti fini, ma di cui non condivideremo piu' i metodi. Per quanto ci riguarda Berlusconi puo' governare ancora due giorni, due mesi o due anni e il problema non e' nostro. A noi, ora che abbiamo reciso il cordone ombelicale scegliendo di stare all'opposizione per costruire un nuovo centrodestra, non deve interessare quanto resta a Palazzo Chigi, ma quello che sapra' fare per l'Italia".
Il compito di Futuro e Liberta', secondo Bocchino, e' quindi quello di "rispondere soprattutto a chi ci chiede contenuti e abbiamo il dovere di volare alto. All'Italia serve una forza politica capace di generare un movimento neo-repubblicano, capace di far leva su un nuovo patriottismo richiamando gli italiani a una rinnovata virtu' civile che li impegni per spazzare via dalla politica malcostume, clientelismo, affarismo e corruzione". "Servono - sottolinea - svolte profonde in tutti i campi", "un taglio draconiano alla spesa pubblica improduttiva", "uno scatto qualitativo sull'istruzione, sui trasporti, sul mercato del lavoro". "Dobbiamo andare tutti a Milano - conclude Bocchino - entusiasti e determinati, a costruire una nuova opzione politica capace di rappresentare il vero centrodestra, quello moderno e moderato, quello che si appella al coraggio degli italiani anziche' far leva sulle paure. Un movimento plurale, come gia' e' Futuro e Liberta', dove sono confluiti soggetti provenienti da diverse culture, ma pronti tutti assieme e lavorare sui punti comuni utili all'Italia. Un movimento partecipato, dove con una piattaforma web moderna e unica in Italia da febbraio permetteremo a tutti di partecipare a un wikipolis che consentira' al singolo iscritto di dialogare sempre e in tempo reale con gli iscritti al suo circolo o alla sua stessa realta' provinciale e regionale. Il programma che approveremo a Milano sara' la base di partenza su cui ognuno attraverso il web potra' intervenire per proporre modifiche e soluzioni facendo tesoro delle sue competenze. E solo dopo diventara' il programma definitivo. Un movimento autenticamente democratico, dove tutti gli iscritti voteranno per scegliere i dirigenti a ogni livello e dove nessuno potra' piu' essere autoreferenziale. E dove chi non sara' presente fisicamente ai congressi votera' via web vedendo riconosciuta sempre e comunque il suo diritto a partecipare. E' questo il nostro programma per il 2011. Sappiamo che e' ambizioso e faticoso, rivoluzionario e innovativo, ma sappiamo anche che Generazione Italia e' nata per questo, per costruire assieme l'Italia del 2020". (AGI) .

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