Ripartiremo dalla partecipazione


di Claudio Barbaro

Partecipazione. È questa la parola che è risuonata più e più volte in queste settimane di incontri e colloqui con amministratori e cittadini, che si avvicinano sempre più numerosi a Generazione Italia e al nascente partito di Futuro e Libertà per l’Italia. Una parola, ma soprattutto una richiesta, quasi un’esortazione, che abbiamo ascoltato anche sabato scorso in occasione della splendida riunione dei circoli di GI Lazio a Roma. Un appuntamento, come sottolineato dallo stesso Italo Bocchino e da tutti i presenti, che è andato ben oltre le più rosee aspettative e ha confermato, con le decine di interventi tenuti, che il territorio, la famosa “base”, c’è. È viva e desiderosa di rilanciare quell’impegno civile e politico che ha sempre contraddistinto la destra italiana, per troppo tempo mortificato e paralizzato dall’impostazione organizzativa del Popolo della Libertà: partito leggero sul territorio, ma di rara concezione verticistica. Un modello che prima ancora di scricchiolare nelle stanze di Montecitorio, ha iniziato a mostrare segni di cedimento proprio nella base, dove quella destra che si è ritrovata così numerosa intorno al Presidente Fini, non poteva reprimere la sua naturale propensione alla vita politica fatta di quotidianità, partecipazione e impegno. Pilastri di una visione della cosa pubblica, che già nella fase embrionale di Generazione Italia si è trasformata nell’esigenza di conferire alla stessa organizzazione, anche un profilo tematico grazie al quale sarà possibile aprire una finestra sul mondo associazionistico, sportivo e del terzo settore in generale. E proprio per questo è nata all’interno di GI, la sezione Sport e Tempo Libero, che già nella riunione di sabato a Roma, con i suoi trentadue rappresentanti presenti, ha mostrato grande vitalità e voglia di fornire a GI e al nascente partito, spunti di riflessione e proposte per avvicinare l’immenso mondo del volontariato alla nostra idea di sviluppo del Paese. Con GI Sport e Tempo Libero, infatti, abbiamo l’occasione di proseguire con l’enfasi e l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinti, un’opera di analisi e avvicinamento ai problemi degli italiani, attraversando l’immenso mondo delle associazioni, che in Italia rappresenta un fenomeno da circa 35 miliardi di euro annui, con un contributo al Pil pari al 3,2 %, reso possibile da oltre tre milioni di volontari e circa settecentomila lavoratori dipendenti. Numeri che ci facilitano a capire come la nostra nuova proposta politica, non potrà esimersi dal considerare il Terzo Settore un caposaldo della società italiana, all’interno del quale si ritrovano realtà sportive, culturali, sociali e di altro genere, che costituiscono l’asse solidale della nostra Repubblica. Mi sia concessa pertanto, la soddisfazione per aver visto sbocciare sin da subito l’interesse per GI Sport e Tempo Libero, ma soprattutto per la sensibilità con la quale Italo Bocchino prima e tutti gli altri amici di Generazione Italia poi, hanno immediatamente compreso la mia proposta di aprire questa sezione tematica che cresce rigogliosa insieme a tutta GI. Segnali, questi, che ci indicano chiaramente come la scelta del Presidente Fini sia stata indispensabile, principalmente per ridare ossigeno e dinamismo al popolo della destra e alle migliaia di uomini e donne che non rinunciano a sognare un’Italia dai principi saldi, dalle regole certe e rispettate da tutti, del merito e dell’onestà. Principi che risaltano con forza nella rotta tracciata da Gianfranco Fini e che Generazione Italia, a maggior ragione nella sua sezione dedicata allo sport (strumento insostituibile per diffondere i messaggi positivi di cui ci facciamo interpreti) e alla vita sociale dei cittadini, trasmetterà attraverso ogni sua iniziativa.

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