FLI al 7,6%. Pdl e Pd ai minimi storici


dal sito di Generazione Italia

Un dato in crescita, dopo la lieve flessione della settimana scorsa: Futuro e Libertà arriva al 7,6%, il dato più alto da quando Crespi Ricerche tiene sotto osservazione FLI, il movimento ispirato da Gianfranco Fini che in questi momenti è in conclave a Roma. Un dato positivo, che conferma la felice intuizione del Presidente della Camera e che offre numerosi spunti di riflessione.
Così come sono da sottolineare le pessime performance del Popolo della Libertà (28,5) e del Pd, in picchiata al 24,2. Due dati certamente non positivi per i principali partiti italiani, che confermano un trend negativo ormai in atto da mesi. Bene invece la Lega Nord, a quota 13,5, che in una settimana guadagna più di un punto percentuale. Dato stabile per l’Udc, fermo al 6%, mentre perde addirittura un punto percentuale l’Italia dei Valori, crollata al 5,5. In questo quadro, Futuro e Libertà si pone come quarta forza del panorama politico italiano, con una centralità nemmeno lontanamente immaginabile qualche settimana fa.
Da evidenziare anche il 4% di Vendola – con Rifondazione Comunista ormai scomparsa a quota 1% – e il 3,5% di Beppe Grillo.
Crescono gli indecisi, sempre più primo partito con il 41% degli intervistati.
Silvio Berlusconi guadagna due punti di gradimento e supera il Governo: 45 a 44, dopo che la scorsa settimana per la prima volta il gradimento dell’Esecutivo era superiore rispetto a quella del premier. Fu a suo modo una notizia.

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